Un pezzo d’arte sulla caduta del muro di Berlino e il suo percorso

Oggi, il 3 ottobre, il giorno delle celebrazioni del 23. anniversario dell’unificazione di Germania e della caduta del muro di Berlino vi ripropongo la mia intervista sull’arte di Anja Pauseback, una artista tedesca di Lengede, vicino Braunschweig, fatto in occasione della sua prima esposizione a Roma sulla stessa città eterna nel 2012. Come vedrai ci sono delle scoperte sorprendenti … trovi sotto un estratto e poi il link all’intervista completa.

La caduta del muro di Berlino nell’arte

"Familienzusammenführung" un'opera d'arte sulla caduta del muro di Berlino nel 1989
„Familienzusammenführung“ un’opera d’arte sulla caduta del muro di Berlino nel 1989 di anja Pauseback

Estratto dall’intervista

Katrin Walter:

Vedo che ti occupi molto di temi che riguardano la società, con l’attuale (riferito al 2012) mostra di quella romana-italiana. Ma mi raccontavi anche di un tuo lavoro precedente riguarda l’unificazione tedesca e la caduta del muro nel 89?

Anja Pauseback:

Certamente, da artista tedesca mi sono confrontata ovviamente anche con la società in Germania. Per esempio nel mio quadro „Ricongiungimento familiare“ racconto di un unificazione molto speciale a cui ha assistito tutto il mondo, quella della Germania occidentale e orientale e la caduta del muro. La mia interpretazione si trova su un supporto storico, su una vera e propria carta per documenti della ex RDT (Repubblica Democratica Tedesca). Mi è stato regalato da un’artista di Prora sulla isola di Rügen durante un mio viaggio e visita del complesso artistico che si è creato lì dopo l’unificazione tedesca. La carta mi affascinava per la sua superficie particolare setoso e per questo ho lasciata il supporto per la maggior parte libera. Infatti, il verde che si vede è la carta pura.

La zebra in grande simboleggia l’Occidente la vecchia RFT (Repubblica Federale Tedesca) che guarda la piccola macchina, il Trabant (mitico veicolo della Germania dell’Est ed è diventato quasi il simbolo della sua fugacità) al disegno zebrato che arriva dall’Est e si muovo verso l’Ovest. I due si ci riconoscono grazie allo stesso disegno nonostante le diversità e una certa sensazione di stranezza. Al volante una lepre e in fondo della macchina un uomo (la lepre come allegoria della „risurrezione“ di un intero popolo). Dietro la macchina si vede un posto di frontiera coperto per la metà da IL muro di Berlino, simbolo della divisione della Germania fino al 1989.

Il contrasto del bianco e nero corrisponde al contrasto tra la Germania dell’Est e dell’Ovest al momento della caduta del muro di Berlino e perciò mi è venuto in mente di realizzarlo con il motivo della zebra. Ma il ricongiungimento tra Est e Ovest consiste in più anche nel fatto che la carta è dell’Est e l’artista, cioè io, e il luogo in cui è stato creato l’opera è l’Ovest. E, guarda caso, l’opera, oggi, è in mano di una Berlinese della ex Berlino dell’Est che, quando l’ha vista e saputo la sua storia, non poteva fare a meno a appropriarsela come un pezzo della sua propria storia. Non mi è mai capitato di rendere così felice una persona. E questo sono i momenti che mi confortano a mi danno ragione che ho preso la strada giusta.

Ecco il link all’intervista completa in formato PDF (originariamente era uscito solo in Facebook)

Scopri le opere d’arte della mostra di Roma in questo pdf.

E qui si può visitare il sito di Anja.

***

Nota finale

E stato un grande caso che ho incontrato Anja. E questa è la seconda parte della storia dulla caduta del muro che chiude il cerchio … perché, magari, vi avete potuto immaginare chi fosse la persona berlinese che oggi si vanta avere questa opera d’arte?

:-)

Buon 3 ottobre a tutti!

 

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